Brescia , 24 febbraio 2022
L’Esecutivo/Consiglio Nazionale UMI – Unione Medici Italiani – nella seduta del 23 febbraio 2022 ha deciso all’unanimità di:
proclamare lo stato di agitazione
dei propri iscritti in segno di protesta per il perdurare di condizioni lavorative di estremo disagio che condizionano negativamente l’erogazione dell’assistenza sanitaria ai cittadini.
La pandemia in corso ormai da due anni ha solo evidenziato le gravi carenze organizzative e di personale in atto da anni per l’inadeguata gestione del SSN da parte del Governo e delle Regioni che purtroppo persiste come evidenziato dagli ultimi atti delle istituzioni centrali e locali anche utilizzando lo stato di emergenza.
L’UMI richiama l’intera categoria ad una azione comune ed unitaria per interloquire in maniera concordata con le diverse istituzioni (Governo, Ministeri, Regioni, ecc.…) per attivare idonee misure legislative e contrattuali al superamento delle gravi criticità del SSN e del personale medico, e non, più volte esplicitate e comunicate.
Non ritiene più tollerabile un decisionismo unilaterale spesso non efficace da parte della politica nazionale e regionale per la definizione dei molteplici complessi aspetti organizzativi del SSN senza consultare preliminarmente le rappresentanze dei lavoratori della sanità pubblica e privata accreditata anche in applicazione del PNRR.
L’UMI comprende i colleghi che, giustamente esasperati, si sono resi attivi soggetti di spontanee azioni di protesta e ne condivide le istanze e le proposte migliorative dell’ organizzazione con recupero dei necessari supporti amministrativi a sgravio degli impropri compiti burocratici anche per effetto di compulsive decretazioni governative di difficile applicazione per l’inadeguatezza dei sistemi informatici tale quello della Regione Lombardia non allineato con il sistema nazionale.
L’UMI ritiene che lo sciopero indetto, pur con valide motivazioni, da una singola formazione sindacale di medici di Medicina Generale, fuor dall’unità della categoria e nel perdurare dello stato di emergenza, non potrà evidentemente realizzare una positiva interlocuzione con le controparti istituzionali con le quali è necessario, al contrario, concertare unitariamente una nuova stagione del SSN e del ruolo del personale in esso operante ed “in primis” dei medici.
L’UMI dichiara la propria totale disponibilità a sostenere con ogni mezzo il movimento unitario dei medici e dei sindacati di categoria sia in proprio sia insieme alle associazioni con cui è affiliato.
Lo stato di agitazione è finalizzato a sollecitare una concreta stagione contrattuale di riforme concordate.
Il Segretario nazionale dott. M. Laudicina
Il Presidente nazionale dott. F. Falsetti